Frederick Hartt percorre la Toscana in lungo e in largo, prima seguendo l’avanzata degli Alleati, poi, con il consolidamento del fronte sulla linea dell’Appennino fra l’autunno e l’inverno del 1944, andando a visitare i depositi e i monumenti sparsi su tutto il territorio toscano.
![Un palo telegrafico al centro di una rotatoria in una città italiana ricoperto di segnali stradali militari britannici e del Commonwealth che puntano in tutte le direzioni, compreso uno in cima al palo con la scritta "Chaos Corner". I cartelli si riversano sulla strada. Ai lati del palo ci sono camion militari che girano intorno alla rotatoria.](https://www.lucky13.it/wp-content/uploads/2022/09/Traffic_Signals_-_Eighth_Army_Area_Italy_1944_Art.IWMARTLD5638.jpg)
Nel suo diario elenca i monumenti dividendoli in “intatti”, “danneggiati e ristrutturazioni”, “totalmente distrutti”.
Dedica poi una sezione alle “opere d’arte completamente distrutte” e ai “dipinti protetti da muratura”.
Nella mappa che potete vedere seguendo il link troverete una breve descrizione di questi luoghi e le vicende collegate alla salvaguardia dell’arte nell’area toscana.